lunedì 14 maggio 2007
10:47

2 commenti

Senti coglione...

sfogo di Anonimo
Senti coglione, hai veramente rotto il cazzo. Ma te che cazzo ne sai di come funziona la vita? Sempre rinchiuso nei tuoi speldidi palazzi cinquecenteschi, affoghi nel lusso in mezzo ai tuoi schiavi. Non hai nessun problema, nessuna preoccupazione perchè sei un essere senza coscienza. Siamo froci e tutto quel che abbiamo passato noi, anche e sopratutto a causa tua, tu neanche lo immagini. Non sai niente di cosa significhi svegliarsi la notte e voler sparire, morire, sentire l'aria mancare. Non sai che significhi sentirsi perennemente in colpa, sotto accusa, sentirsi diversi e dirsi che bisogna vivere nella menzogna pur di sopravvivere. Tu hai mai provato a nasconderti a vita perchè ti senti un pervertito e provi troppa vergogna perchè sai dell'immenso dolore che darai ai tuoi cari? Non credo. Tu mangi cibi raffinati, bevi vini di lusso, ti sbatti indistintamente uomini e donne e l'indomani sei li a sputar sentenze su gente che, persa nella propria sofferenza, si aggrapperà a te ed al tuo dio morto. Hai idea di cosa voglia dire aver voglia di non esistere più e pensare di farla finita sin da piccoli perchè non c'è rimedio a questa grande "colpa"? Ma in fondo, coglione, potrei anche ringraziarti, come potrebbero farlo tutti i froci come me, perchè grazie alle tua discriminazioni, grazie ai tuoi discorsi omofobi (l'omosessualità è un abbominio agli occhi dio) che decine di volte, ancora bambino, curioso ed insicuro, mi sono sentito ripetere da mia madre, adesso sono una persona migliore. Chi ha sofferto riesce a capire ed intuire il malessere altrui, a non giudicare, a non condannare ed è grazie a persone cosi che il mondo diventa migliore, non grazie a quelli come te. Schiatterai prima o poi e verrà un altro, altrettanto coglione e demoniaco, a prendere il tuo posto. E le cose andranno avanti cosi. Ma non siamo più nel medioevo. Tu non hai più alcun potere nè su di me, ne su tantissimi altri froci come me. Puoi fare e dire quel che vuoi ma io sono pronto a prendermi il diritto di vivere felice, riconosciuto dal mio stato, di essere liberamente e fieramente frocio. Un ultima cosa; ti ricordi di quell'uomo che si diede fuoco in piazza San Pietro? E di quell'altro ragazzino sedicenne suicidatosi perchè gay? Forse li hai già scordati, perchè tu sei un uomo senza coscienza, e allora te ne ricordo io. Sono tutti morti sulla tua coscienza. fantasmi che spero verranno presto a disturbarti il sonno. Sono stati assassinati da te e dai tuoi adepti. Sei solo un povero vecchio e meriti solo disprezzo.